Archivi categoria: Racconti

Milano, di baci e di mani

Pubblichiamo nel nostro blog il racconto di questa nostra “amica di penna”. Un omaggio  a lei, alla sua città, al suo coraggio

Di granito e di velluto

Scendo in Centrale.
Milano mi sorprende con un bacio di cristallo e acciaio, sotto di un cielo che vira al seppia.
La città mi accoglie nel suo ventre e mi culla, corpo caldo fra altri corpi in movimento.
Mi faccio linfa e scorro nelle sue arterie, la vita che mi pulsa attorno.

Milano è un abbraccio di cachemire e seta in cui è bello lasciarsi sprofondare fino a quando il respiro si fa corto e poi le mani degli amici che ti stringono, come rete.
Milano è una sera tersa, un’altra sera diversa, e io mi ci smarrisco ancora dentro.
È sale su una ferita mal guarita, è un punto che salta…
Milano sono le tue mani che stringono e non mi lasciano andare, mani che ripuliscono, mani che curano.
Mani che imparano dal centro alla periferia di questo desiderio che dilaga, scorre e tracima.
Milano sei tu, mani che…

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Ad un metro dal Coronavirus

Teodoro, con il cazzo duro, si aggira per casa.
Teodoro e Guendalina già li conosciamo.
Chiacchierano molto fra di loro ed i loro dialoghi sono spesso al fulmicotone.
Il primo racconto che li riguarda è “Amore, vuoi sposarmi?”, mentre l’ultimo è “E’ per questo che ti amo”. Come dicono i titoli dei racconti si tratta di due persone sentimentali che si amano molto.
 Anzi, parecchio.
In questo momento sono soli in casa; Guendalina guarda la TV. Continua a leggere Ad un metro dal Coronavirus

Patente e Libretto

– Secondo me non telefona, dice Roberto sdraiato a pancia in su, mani dietro la nuca, il kindle poggiato sulla pancia.
Stanno nella stanza d’albergo. Da dove è lui il mare si vede di sguincio, ma è troppo pigro per spostare la testa e guardare meglio.
Gli basta l’idea di vacanza che gli dà essere lì, il caldo fuori dalla stanza, i rumori attutiti della piscina che non disturbano.
-Telefona, telefona, risponde Alice. Continua a leggere Patente e Libretto

Nella Gabbia

Ancora una volta in viaggio, di nuovo un locale mai visto prima, lontano da casa, all’estero.
A noi piace così: meglio che in Italia.
Noi non balliamo: ma davanti a noi la pista e le attrezzature sono davvero piene di gente.
 Un paio di ragazze sono sicuramente cubiste; gli altri, solo coppie, son qui per divertirsi.
Tutte le signore vestite da privè o da sera, alcune davvero belle; solo alcune ragazze vestono camicia e pantaloni, sembrano appena uscite dall’ufficio.
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Meglio Senza

Alice neck

Le Avventure di Alice e Roberto

Alice: “Sssssss, si è addormentato”

Angela: “Si, ho visto”

Alice: “Riposa soddisfatto, il porco”

Angela: “Ma perchè porco, poverino, è stato così dolce…”

Alice: “Perchè è un porco, te lo assicuro. Ci credo che è stato dolce, cosa doveva fare, chi stava meglio di lui?”

Angela: “Io son stata benissimo”.

Alice:” Anch’io”.

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Questi Maschi……

Angela ed Alice, ancora nel salotto, scambiano un’occhiata soddisfatta; sono finalmente sole, possono chiacchierare, hanno molto da commentare.

– Bel pomeriggio, dice Angela. E poi, rivolta ad Alice:
– Visto? ci siamo riuscite.
-Si, ci siamo riuscite, risponde Alice ridacchiando.
– Ne dubitavi?
-No, ma non era facile trovare il sistema. Tutto bene comunque.
Le due ragazze sospendono un attimo la conversazione, ciascuna inseguendo un suo pensiero. Poi Angela riprende:
– Questi maschi….
– Son proprio scemi…..
– Belli però, riprende Angela, che serata… Continua a leggere Questi Maschi……

Maledetto campanello …

Alice sta succhiando lentamente e con gusto.
 Roberto è a pancia in su, le spalle un po’ sollevate, appoggiate ai cuscini. 
La testa del suo amore si muove piano, e lui sente l’uccello tirare ed indurirsi ancora di più ad ogni passaggio di labbra e lingua.
Languore del dopopranzo, desiderio, calma, carezza bagnata, cazzo duro e potente: il senso di paradiso lo pervade, la stanza sembra ripiegarsi intorno a loro, tutto vibra di calma potente che comincia a diventare eccitazione.
Drinn… Drinn….
Maledetto campanello, bastardo chiunque sia!

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Ci vorrebbe un caffè

Ogni tanto veniamo colti dal desiderio…
… di un caffè

Le Avventure di Alice e Roberto

Lei carina, faccino, bionda. E’ sul bordo del lettone, e si aggrappa per reggere la spinta ritmica del suo ragazzo.

Appena avanti , sul letto, c’è Alice sdraiata pancia in giù.

Io, al suo fianco, mi muovo piano per non disturbarla: capisco che ancora dorme, spossata.

Guardo i due vicino a noi: lui spinge e spinge molto meccanico, lei prende tutto, completamente concentrata. Sono isolati e assorti come se fossero soli.nylon.maschera ritaglio sfum

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Alice ed Angela. Parlano, Parlano….

Nell’ultimo racconto abbiamo lasciato Angela che bisbigliava con Alice; Tonio è infuriato per essere stato trattato come un oggetto da Angela, la quale con l’amica parla di lui in maniera spudorata.
Ma Angela, che lo conosce e gli vuole bene, è molto sicura di se; ha concluso l’ultimo appuntamento abbracciandolo, raccontandogli le sconcezze che combina con Alice e Roberto e dicendogli Baciami, stupido.
Adesso Angela è nuovamente al telefono con Alice; le due terribili signore continuano a complottare fra loro:
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